Preghiamo tutti i collaboratori di attenersi a queste indicazioni:

  • i titoli di volume, di singola poesia, ecc. vanno in corsivo (Ossi di seppia, ma anche I limoni);
  • i titoli delle sezioni interne dei libri di poesia fra « » («Sarcofaghi», in Ossi di seppia);
  • le virgolette sono sempre uncinate (« »), salvo che nei casi di ‘accezione particolare’ e mise en relief, ove si usano gli apici semplici (‘ ’);
  • le riviste si citano secondo l’esempio: «Semicerchio» 19 (1998) pp. 20-25. I volumi secondo l’esempio Eugenio Montale, Ossi di seppia, Torino, Gobetti 1925, pp. 26-27. L’indicazione di pagina, colonna o numero va esplicitata con p. col. o n. , e le cifre si esprimono secondo la scelta più economica che non dia luogo a fraintendimenti (224-5, 226-37, 1054-108);
  • le omissioni si indicano con tre punti fra parentesi quadre ([…]).

Nelle sezioni di recensioni, i dati bibliografici si esprimono nell’ordine con:
nome dell’autore in maiuscolo, titolo in neretto a/b, città, editore e anno di pubblicazione, numero di pagine, divisa, prezzo: MARIO LUZI, Tutte le poesie, Milano, Garzanti 1971 (19883), pp. 758, L. 20.000.

L’indicazione della collana non è richiesta: se si ritiene opportuno introdurla, va dopo l’editore. Delle riviste si specifica ove possibile l’indirizzo della redazione e l’e-mail. I nomi dei recensori si riportano per esteso nella prima recensione, in sigla fra parentesi quadre nelle successive.

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Codice etico

Semicerchio. Rivista di poesia comparata è una rivista scientifica peerreviewed che si ispira al codice etico delle pubblicazioni elaborato da COPE, Committee on Publication Ethics, Best Practice Guidelines for Journal Editors. (link a url http://publicationethics.org/resources/guidelines).

Doveri dell’Editore

Fornisce alla rivista risorse adeguate nonché la guida di esperti (p. e. per la consulenza grafica, legale ecc.), così da svolgere il proprio ruolo in modo professionale e aumentare la qualità del giornale. L’editore dovrebbe avere un contratto scritto che definisca il suo rapporto con il proprietario della rivista e/o con la Direzione. I termini di detto contratto devono essere in linea con il Codice di condotta per editori di riviste scientifiche messo a punto da COPE.

Il rapporto tra Direzione, Comitato di Redazione ed editore deve basarsi saldamente sul principio di indipendenza editoriale.

Doveri dei Redattori

Il Direttore e il Comitato di Redazione de Semicerchio. Rivista di poesia comparata sono i soli responsabili della decisione di pubblicare gli articoli sottoposti alla rivista stessa. Nelle loro decisioni, essi sono tenuti a rispettare le linee di indirizzo della rivista. Gli articoli scelti verranno sottoposti alla valutazione di uno o più revisori e la loro accettazione è subordinata all’esecuzione di eventuali modifiche richieste e al parere conclusivo del Comitato di Redazione.

La Direzione e il Comitato di Redazione sono tenuti a valutare i manoscritti per il loro contenuto scientifico, senza distinzione di razza, sesso, orientamento sessuale, credo religioso, origine etnica, cittadinanza, di orientamento scientifico, accademico o politico degli autori. Se il Comitato di Redazione rileva o riceve segnalazioni in merito a errori o imprecisioni, conflitto di interessi o plagio in un articolo pubblicato, ne darà tempestiva comunicazione all’autore e all’editore e intraprenderà le azioni necessarie per chiarire la questione e, in caso di necessità, ritirerà l’articolo o pubblicherà una ritrattazione.

Doveri degli Autori

Gli autori, nel proporre un articolo alla rivista, devono attenersi alle Norme per gli autori consultabili sul sito internet della rivista. Gli autori sono tenuti a dichiarare di avere redatto un lavoro originale in ogni sua parte e di avere debitamente citato tutti i testi utilizzati. Qualora siano utilizzati il lavoro e/o le parole di altri autori, queste devono essere opportunamente parafrasate o letteralmente citate. Va correttamente attribuita la paternità dell’opera e vanno indicati come coautori tutti coloro che abbiano dato un contributo significativo all’ideazione, all’organizzazione, alla realizzazione e alla rielaborazione della ricerca che è alla base dell’articolo.

Tutti gli autori sono tenuti a dichiarare esplicitamente che non sussistono conflitti di interessi che potrebbero aver condizionato i risultati conseguiti o le interpretazioni proposte. Gli autori devono inoltre indicare gli eventuali enti finanziatori della ricerca e/o del progetto dal quale scaturisce l’articolo.

I manoscritti in fase di valutazione non devono essere sottoposti ad altre riviste ai fini di pubblicazione. Quando un autore individua in un suo articolo un errore o un’inesattezza rilevante, è tenuto a informare tempestivamente la Redazione e a fornirle tutte le informazioni necessarie per indicare le doverose correzioni del caso. I protocolli di studio dei lavori originali devono essere preventivamente autorizzati dai comitati etici di riferimento degli Autori e le ricerche devono essere condotte secondo norme etiche con specifico richiamo alla  dichiarazione di Helsinki.

Doveri dei Revisori

Attraverso la procedura del peer-review i revisori assistono il Comitato di Redazione nell’assumere decisioni sugli articoli proposti, e inoltre possono suggerire all’autore correzioni e accorgimenti tesi a migliorare il proprio contributo. Qualora non si sentano adeguati al compito proposto o sappiano di non potere procedere alla lettura dei lavori nei tempi richiesti sono tenuti a comunicarlo tempestivamente al Comitato di Redazione. Ogni testo assegnato in lettura deve essere considerato riservato; pertanto tali testi non devono essere discussi con altre persone senza l’esplicita autorizzazione della Direzione.

La revisione deve essere effettuata in modo oggettivo. I revisori sono tenuti a motivare adeguatamente i giudizi espressi. I revisori s’impegnano a segnalare al Comitato di Redazione eventuali somiglianze o sovrapposizioni del testo ricevuto con altre opere a loro note.

Tutte le informazioni riservate o le indicazioni ottenute durante il processo di peer-review devono essere considerate confidenziali e non possono essere usate per altre finalità. I revisori sono tenuti a non accettare in lettura articoli per i quali sussiste un conflitto di interessi dovuto a precedenti rapporti di collaborazione o di concorrenza con l’autore e/o con la sua istituzione di appartenenza.

 

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